Il gruppo Virgo di Urbino-Firenze era attivo già nel primo programma scientifico per la ricerca di controparti elettromagnetiche di segnali gravitazionali svoltosi tra il 2009 e il 2010. In tale occasione il gruppo ha curato principalmente la sviluppo di software per le analisi di immagini ottenute con telescopi ottici dotati di ampi campi di vista.
L’immagine mostra la probability sky map dell’evento G19377 verificatosi il 16 settembre 2010. La sky map definisce la distribuzione di probabilità nel cielo della sorgente che ha prodotto la possibile onda gravitazionale.
Più tardi per si scoprì che questo evento era legato ad una blind injection.
Per saperne di più sulle blind injection ascolta l’intervista di Marica Branchesi Onde gravitazionali, fra rumors e “big dogs”